I Thakali sono originari della Valle del Kali Gandaki, nel Nepal centrale. Tradizionalmente mercanti e proprietari delle carovane di muli che percorrevano la valle del Thak Kola (il fiume che scorre in questa regione) sino a non molto tempo fa, si sono trasformati dagli anni ’70 in gestori dei lodge (soprattutto lungo il circuito dell’Annapurna), con evidenti capacità imprenditoriali.
Nel XIX secolo il governo affidò loro il monopolio del commercio del sale lungo questo tratto tra il subcontinente indiano ed il Tibet.
Costituiscono una piccola etnia (il loro numero complessivo ammonta a poche decine di migliaia) ma rivestono una notevole influenza culturale sul Paese.
Il buddhismo era la loro fede originaria ma, negli ultimi anni, la maggior parte di loro si sono convertiti pragmaticamente alla religione Hindu.
Le case tradizionali, come per i “cugini” Sherpa, sono in pietra come i tetti e sono una attaccata all’altra, probabilmente per ottenere riparo dai venti impetuosi.
L’aspetto culturale probabilmente più noto ed interessante di questo Popolo riguarda la cucina: essa rappresenta un felice connubio tra le tradizioni culinarie himalayane e quelle degli abitanti delle colline.
Gli ingredienti utilizzati in montagna rendono la cucina più varia e, sotto certi aspetti, più consistente, con un uso maggiore di carne e di cereali, grano, mais e miglio (crescono tutti molto bene alle temperature rigide), oltre alla disponibilità di prodotti importati dalle zone limitrofe che gli stessi mercanti Thakali importano durante i loro spostamenti di lavoro.
Fabrizio Loiacono Photographer
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