Nel piccolo villaggio di Weyto incontriamo la tribù dei Tsemay, un popolo di agricoltori e pastori.
Sono alti, snelli e dai lineamenti fieri. Le donne indossano una gonna larga in pelle di capra, rifinita con perline colorate e con le piccole conchiglie cipree, che termina con una specie di “coda”, su cui viene assicurato un bastoncino di legno, un chiodo o un monile in ferro che, a contatto con il terreno, lascia un solco. In tal modo gli uomini possono seguire queste tracce per conoscere i loro spostamenti in ogni momento.
E forse, anche se per noi occidentali questo loro atteggiamento può apparire censurabile, hanno ragione ad essere così esageratamente gelosi: le loro sono donne bellissime, con uno sguardo penetrante e molto sensuali. Ne incontriamo diverse durante la passeggiata nel mercato di Key Afer, mischiate alle etnie Benna e Hamer.
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