Il compito, o la missione, di un fotografo che intenda documentare attraverso le immagini ciò che altri conosceranno mediante i suoi occhi e la sua esperienza vissuta, è di trasferire le emozioni e le testimonianze all’interno del suo apparecchio fotografico, come se non fosse lui il protagonista, ma la sua fotocamera. Per far questo deve immergersi nella realtà che vive in quel momento, dimenticando le proprie esperienze, i propri ritmi, i propri pregiudizi. Non deve giudicare, piuttosto deve sforzarsi di comprendere.
In questo viaggio in Etiopia, come nei precedenti e spero nei futuri, le emozioni che ho provato mi hanno trasportato indietro di millenni, sin quasi a sentirmi immerso nelle origini stesse dell’uomo. Il contatto con le Etnie tribali della Bassa Valle dell’Omo mi ha portato a conoscere la parte più vera ed incontaminata del continente africano. Mi ha portato ad ascoltare il suono della loro voce arcaica, in un idioma sconosciuto e stridulo. Mi ha portato ad ammirare i loro portamenti fieri e dignitosi. Mi ha portato ad adeguarmi ai loro ritmi naturali, legati al sorgere del sole ed al suo tramontare.
Ho ritrovato, mediante il contatto con loro, il legame con quella terra d’Africa che ha dato origine alla nostra stessa civiltà.
La particolare conformazione del territorio etiope, così vario e selvaggio, e la sua originale storia (è l’unico paese africano a non essere stato colonizzato dagli europei, salvo la breve parentesi italiana), hanno preservato le tribù dell’Omo dalle pressioni del mondo esterno.
I Banna, i Mursi, gli Hamer, i Karo, gli Oromo, i Gamo, gli Uraghe, i Wolaita, i Dereshe, gli Tsemay, i Bennà, i Bako, gli Erbore, i Dorze, i Gujule, gli Arsi, vivono nei territori che ho attraversato.
complimenti,sono foto bellissime che aumenta la mia convinzione di aver scelto un viaggio bellissimo che faremo un gruppo di amici a gennaio 2012.grazie per le belle emozioni che mi ha dato con le sue immagini
Grazie a te per il commento lusinghiero alle mie immagini!
Se potesse interessare te ed i tuoi amici, ad agosto di quest’anno probabilmente tornerò in Etiopia, sempre al sud, per incontrare la tribù dei Surma, popolo fiero e dalle tradizioni antichissime. Non ci conosciamo, ma si potrebbe magari pensare di organizzare il viaggio insieme, se di vostro interesse.
Fammi sapere.
Intanto grazie ancora e continua a visitare il sito: troverai altre immagini e testi che devo ancora inserire.
Un caro saluto,
Fabrizio.
Bravo Fabrizio, belle foto. Vedrai che anche quello dei Surma e Dancalia che faremo saranno assai belle. Congratulazioni. Ciao amico mio.
Caro Andrea, grazie. Mi fa piacere che le mie immagini ti siano piaciute. Un commento lusinghiero da un professionista come te! Non vedo l’ora di ripartire per l’Etiopia…a presto.
Ciao zio Faber! Papà mi ha fatto scoprire questo sito,è commovente e non esagero. Con calma lo spulcio tutto :D io sto cercando di diventare brava,mi arrangio con una Nikon compatta e apporto sempre qualche modifica alle mie foto. Questa è la galleria :) http://miwi3.deviantart.com/
Ti voglio bene!
Ciao stellina! Sono rientrato ieri dall’Etiopia. E’ stata dura come esperienza per varie difficoltà che abbiamo dovuto superare (piste impraticabili anche con la jeep, trekking di chilometri sotto il sole implacabile della savana, fango, zanzare…), ma sicuramente indimenticabile per il contatto con le popolazioni indigene, veramente uniche. Andrò a visitare la tua gallerie di immagini, saranno particolarmente interessanti…! A breve inserirò anche le ultime fotografie di questo fotoreportage nel sud ovest dell’Etiopia ed il video. Fammi sapere cosa ne pensi. Un caro saluto a te ed ai tuoi, un abbraccio forte a papà.
Calpestando la tristezza racchiusa tra le pieghe di un inevitabile passato voglio dirti che è stato molto bello e sorprendente per me scoprire la tua bravura e il tuo talento artistico, oltre all’umanità e sensibilità con cui riesci a trasmettere queste tue passioni….complimenti, con sincerità.
Ho letto solo ora il tuo messaggio. Grazie. A volta la vita ci riserva delle sorprese…belle o brutte che siano, l’importante è che ci siano. Altrimenti tutto sarebbe troppo piatto, troppo scontato, troppo ripetitivo. Una delle sorprese belle che la vita mi ha riservato è di essere riuscito ad inseguire un sogno, quello di fare della fotografia non solo una mia passione, ma di trasmettere anche a chi osserva le mie fotografie, le stesse emozioni che io ho provato nel momento in cui le ho scattate. Inseriro’, a breve altre immagini e nuovi video. Quando puoi collegati, se ti facesse piacere. Un abbraccio,
Fabris.
Certo, mi fa molto piacere! Quando i sogni diventano realtà non c’è altro da fare che ammirarli con serenità…..
Con affetto
Complimenti , un reportage stupendo !!!
Grazie Valerio, sono felice che tu lo abbia trovato interessante. Dal 14 al 27 giugno terro’ una mostra fotografica presso il Complesso monumentale di S. Andrea al Quirinale nelle Sale dei Dioscuri dal titolo “Etiopia: lo scrigno d’Africa”. Se ti facesse piacere, ti spedirò l’invito per posta elettronica. Un cordiale saluto,
Fabris.